Una mia amica mi ha chiesto se mi interessava andare a provare un nuovo ristorante giapponese. La risposta e' sempre si'!
Prima di andare lei mi ha fatto vedere la recensione pubblicata sulla Stampa. Il voto che ha preso e' 7. Invece gli altri due ristoranti che hanno dato i voti sono Ohashi (7e1/2) e Arcadia(6e1/2)... Ok proviamo!E' un ristorante aperto da 5 mesi vicino a Piazza Vittorio Veneto. E' molto elegante, gia' dall'ingresso. La sala e' abbastanza grande atomosfere "lounge". Si', fino qui i soliti ristoranti giapponesi che nascono uno dietro l'altro in centro di Torino...
Ci fanno accomodare al tavolo e ho visto che le bacchette sono messe orizzontali, vicino alla sedia ma non vicino ai bicchieri o altre zone strane (Molti ristoranti giapponesi le mettono a destra in verticale...chissa come mai... ). Gia' ci piace!
Vediamo il menu'. Per pranzo hanno i menu fissi dai 10 ai 16. Il menu Sushi da 10 pezzi di sushi e' di 14 euro. Abbiamo scelto il menu Tempura (12 euro).
Ci portano prima un vassoio con un ciotola di riso, un Kobachi - un antipastino col tonno cotto in salsa, una zuppa di miso e un piatto di frutta. Il riso e' messo nella ciotola in stile tipico di cinese, che e' servito nella ciotola come se fosse prima messo uno stampino per cui la superficie del riso e' molto compatta. In Giappone lo serviamo in questo modo solo quando lo portiamo davanti al Butsudan, piccolo tempietto fatto per i defunti oppure al cimitero... chissa' perche' in Cina invece mettono in questo modo...
La tempura e' fatta molto bene, come la troviamo in Giappone! C'erano i gamberi, le meranzane, le carote e le patate. La zuppa di miso e' forse fatta con il brodo vegetale, per cui era troppo dolce. La Misoshiru deve essere fatta con il brodo di pesce, di alghe o di funghi giapponesi Shiitake...
Siamo diventate come le suocere che non vanno d'accordo con le nuore! Che criticoni che eravamo! Ma mi sono resa conto che appena mettiamo in bocca la tempura di carote, ci accorgiamo che le carote erano prima lessate poi fritte, cose che noi non facciamo... Non c'e' niente da fare, la cucina fa parte della cultura...
La cucina fa parte della cultura e, se posso permettermi un suggerimento da buongustaio, diffida sempre da chi, nel recensire un ristorante (italiano o meno): bolla la recensione con un punteggio. E' in primo luogo sciocco perché i mezzi punti non qualificano né possono dequalificare, soggettivo perché il suo 7 vale il mio 6 mentre una descrizione dettagliata del locale e dei piatti più e meglio porrebbe il lettore nella condizione di meglio capire e, infine, è parziale perché là dove chi recensisce si reputa un intenditore, fallisce tanto -al contrario- mi fido del tuo (e della tua mica) giudizio, di cui vi ringrazio.
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